I vantaggi dell’acquacoltura

Il vantaggio più pratico e utile dell’acquacoltura è di certo quello di limitare fenomeni di sovra sfruttamento e di impoverimento delle risorse ittiche, vittime di attività sconsiderate. L’ acquacoltura è spesso invocata come la soluzione per procurare il pesce al fine di soddisfare la crescente popolazione mondiale. Le stesse stime FAO forniscono indicazioni che circa il 43% del pesce consumato proviene ormai dagli impianti di acquicoltura (FAO, 2010). Ricerche scientifiche recenti hanno messo in luce il ruolo complementare dell'acquacoltura nella produzione di pesce per l’alimentazione umana e la sua capacità di alleviare la povertà in molte aree rurali.

E se non siete a conoscenza, sappiate che l’arte di allevare pesci, sia pure empiricamente, è davvero remota sappiamo per certo, da testimonianze scritte e da ruderi, che gli Etruschi e i Romani allevavano tinche e carpe, ma soprattutto specie marine e di acqua salmastra, in vasche, “piscinae”, collegate al mare mediante una complessa rete di canali artificiali. Possiamo dunque confermare, che l'acquacoltura e la continua evoluzione anche sotto il profilo mangimistico rappresenta una importante fonte alimentare per la generalità dei consumatori e operatori del settore.